Paprika – Sognando un sogno di Satoshi Kon (2006)
Un film sicuramente da rivedere Paprika. Perche’ e’ un film complesso, visivamente strabordante, una gioia per gli occhi e per le orecchie (incredibile colonna sonora!). C’e’ troppo…. e spesso non si riesce a stare dietro a una trama fittissima e non certo banale.
Si, e’ un film da vedere e rivedere per gustare appieno la sua bellezza e complessita’, ed e’ un vero capolavoro. Dopo Tokyo Godfathers, Satoshi Kon cambia direzione e lascia le tematiche relative ai rapporti interpersonali e all’esplorazione dei desideri umani, per addentrarsi nel subconscio onirico di ognuno di noi.
Paprika e’ il nome della protagonista del film, che in realta’ non e’ un personaggio in carne ed ossa, ma l’alter ego onirico di Chiba Atsuko, una psicoterapeuta che grazie al DCMini, una macchina in grado di controllare i sogni, riesci a materializzarsi e vivere i sogni altrui per scopi terapeutici.
Ma il DCMini si puo’ rivelare un apparecchio estremamente pericoloso se a usarlo e’ qualcuno che ha l’obiettivo di controllare i sogni altrui ed e’ qui che ha inizio la storia di Paprika.
Una storia che coinvolge Chiba/Paprika, il professore, un poliziotto, l’invontore del DCMini e tantissimi altri protagonisti.
Molto raffinate le citazioni cinematografiche presenti in tutto il film e assolutamente coinvolgente ogni scena che vede protagonista la parata felliniana composta da mille personaggi di fantasia.
Una vera chicca.